Vibo Valentia, demolizione di un immobile abusivo. Il proprietario aggredisce il vicesindaco

L’amministrazione comunale di Vibo Valentia ha inaugurato il 2023 con la demolizione dello storico “Chiosco Azzurro”, struttura abusiva adibita a bar a pochi metri dal mare di Vibo Marina, in pieno demanio marittimo. Il 22 febbraio scorso, alla presenza del prefetto Roberta Lulli, del procuratore Camillo Falvo, del questore Cristiano Tatarelli e della sindaca Maria Limardo, il vicesindaco e assessore all’urbanistica Pasquale Scalamogna è stato aggredito dal titolare della struttura abusiva, che ha aggirato il presidio delle forze dell’ordine presenti. La giornata si è conclusa con un assessore all’ospedale e il proprietario in questura. «L’amministrazione comunale di Vibo Valentia non si lascia intimorire – ha affermato la sindaca Limardo –. Il contrasto a ogni forma di abusivismo e di illegalità diffusa era e resterà sempre in cima all’agenda politica di questo esecutivo».

L'abbattimento dell’immobile, come spesso accade per il patrimonio abusivo del nostro Paese, si aspettava da tempo: il Tar, dopo una prima sospensione, aveva confermato l’ordine di demolizione e c’era già stato un tentativo di intervento nella primavera del 2021, quando il titolare aveva impedito alle ruspe di iniziare i lavori barricandosi all’interno dell’edificio, ormai pericolante e chiuso da anni.

Situazioni ormai consuete per Legambiente Calabria che ricorda come la regione non solo sia la seconda in Italia per reati nel ciclo del cemento e con solo l’11% delle ordinanze di demolizioni eseguite, ma anche una delle più esposte a eventi estremi che minacciano gli edifici costruiti al di fuori della legalità. «Questo atto di violenza non può e non deve fermare il percorso di legalità e tutela ambientale che si sta operando nella nostra regione – ha dichiarato la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta – siamo sulla strada giusta, non possiamo farci intimorire».

Posizione ribadita dal Presidente regionale Roberto Occhiuto, che ha reso noto il censimento di ben 409 nuovi abusi, scoperti tra il 2020 e il 2021 e localizzati tra Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, e ha intimato ai comuni di avviare gli abbattimenti entro 60 giorni, altrimenti saranno nominati commissari ad acta per rispristinare la legalità.