Legambiente: i dati sui traffici illeciti di rifiuti nel Lazio
22/3/2024 - Sono preoccupanti i dati sul traffico illecito di rifiuti nel Lazio, diffusi da Legambiente in occasione della XXIX Giornata nazionale in ricordo delle vittime della mafia, in occasione del seminario "Lotta all'ecomafia: una sfida glocale, dalla nuova direttiva europea sui crimini ambientali al caso Roma: le filiere dell'illegalità e le risposte indispensabili".
In Italia, ricorda l'associazione, i reati ambientali negli ultimi cinque anni sono stati 157.641. Nel Lazio, la provincia di Roma è stata la più colpita, nel 2022, con 1.315 illeciti. "Un quadro preoccupante che conferma quanto l'ecomafia è ormai un fenomeno glocale, da contrastare con forza a livello territoriale e in Europa", rileva l'associazione abientalista.
Secondo i nuovi dati, elaborati sulla base di quelli delle forze dell'ordine e Capitanerie di porto, a Roma dal 2018 al 2022 sono state 5.820 le persone denunciate, 117 quelle arrestate e 3.030 i sequestri. Fra gli illeciti ambientali accertati nella Capitale, al primo posto svettano i reati contro gli animali (2.676), seguiti dagli illeciti nel ciclo dei rifiuti (1.634), e da quelli nel cemento (1.171).
Nel Lazio, dal 2018 al 2022 sono state 11.750 le persone denunciate, 202 le persone arrestate, 4.903 i sequestri. Sempre nello stesso periodo sono state riscontrate 3.723 illegalità nel ciclo del cemento facendo piazzare il Lazio al quinto posto in classifica dietro Campania (7.360), Puglia (5.735), Calabria (5.001) e Sicilia (4.842). Sale, invece, al terzo posto in classifica per i reati nel ciclo dei rifiuti (3.361) dietro Campania (8.461) e Puglia (3.775), mentre resta al quarto posto per illeciti contro gli animali (3.362). Peggio di lei Sicilia (5.224 reati), Puglia (3.928) e Campania (3.497). Il Lazio risulta dal 2018 al 2022 al primo posto per furti d'arte che ammontano a ben 410, seguito da Campania (324) e Toscana (273).