Animali sotto scacco

Il capitolo "Animali sotto scacco" del rapporto Ecomafia 2024 evidenzia la complessità e la gravità del crimine organizzato a danno degli animali. I crimini contro la fauna, il bracconaggio e il traffico illegale di specie protette costituiscono una fetta rilevante dell'economia criminale globale, con connessioni a traffici di droga, tratta di esseri umani e corruzione. La situazione è aggravata dalla povertà e dalla mancanza di strumenti efficaci per contrastare queste attività.
Il rapporto descrive la convergenza tra crimini ambientali e altre attività illecite, sostenendo che il riciclaggio di denaro e la corruzione giocano un ruolo cruciale. Tuttavia, le leggi italiane rimangono inadeguate, lasciando le forze dell'ordine con strumenti limitati per affrontare reati complessi e diffusi, mentre i guadagni restano alti per chi organizza questi traffici.
Le statistiche del 2023 mostrano un lieve aumento dei reati accertati, ma anche una presentata dei controlli, specialmente nelle aree marine, con variazioni regionali significative. La Sicilia si conferma al primo posto per illegalità legata agli animali. I "Black Spot" del bracconaggio, come il Delta del Po e le Prealpi lombardo-venete, restano punti critici per il prelievo illegale di fauna selvatica.
Il capitolo riporta anche numerose storie di bracconaggio e traffici di animali domestici e da reddito, evidenziando la fragilità normativa che permette a tali crimini di prosperare. Non mancano esempi di allevamenti abusivi, corse clandestine di cavalli e il traffico di cuccioli, che continuano a generare profitti illeciti significativi, spesso senza conseguenze legali per la responsabilità.
Il rapporto sottolinea l'urgenza di un approccio integrato che include indagini finanziarie e l'uso di tecniche investigative avanzate. Viene ribadita la necessità di migliorare la tracciabilità degli animali e di trattare la criminalità ambientale con la stessa severità riservata ad altre forme di criminalità organizzata, per rompere il ciclo di impunità e sfruttamento.
Per approfondire: Rapporto Ecomafia 2024