Perché il ciclo illegale del cemento non è solo il costruito dove non si può, ma è anche appalti truccati, opere dai costi esorbitanti per alimentare giri di mazzette, corruzione e speculazioni immobiliari con le carte truccate.
La distinzione tra l’operato delle famiglie mafiose tradizionali e quello dei sodalizi criminali tra grandi imprese e mala politica si è ormai fatta sempre più labile. Se non addirittura inesistente quando gli interessi si saldano e dal malaffare del cemento guadagnano tutti.
Una casa abusiva può costare anche la metà di una costruzione in regola, basti pensare che tutta la filiera ha un prezzo ridotto: i materiali acquistati in nero, la manodopera pagata in nero, zero spese alla voce sicurezza del cantiere.
All’abusivismo edilizio Legambiente ha dedicato “Abbatti ‘abuso”, una campagna permanente che ha l’obiettivo di liberare il Paese dalle piaga delle case illegali.
> www.legambiente.it/abbattilabuso
Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine e Capitanerie di porto